In questo breve articolo vi voglio spiegare cos’è l’insufficienza di convergenza e quali problemi può causare!

Premetto che in questo breve articolo, voglio dare informazioni in merito all’insufficienza di convergenza funzionale e non patologica.

La convergenza oculare è caratterizzata da un movimento rotatorio degli occhi verso il naso e viene attivata durante la visione di uno stimolo da vicino, è quindi una convergenza riflessa ma può essere anche volontaria.

L’insufficienza di convergenza è quindi una ridotta capacità di mantenere all’allineamento di entrambi gli occhi su di un punto a distanza prossimale/ravvicinata.

In un confronto di diversi studi condotti a livello mondiale non si è trovata una grande correlazione con i difetti visivi (miopia, ipermetropia, astigmatismo, presbiopia esclusa),  ciò vuol dire che, una persona può vedere bene da lontano,  ma manifestare da vicino alcuni disagi.

Come si può notare nella foto di questo bel bimbo, possiamo osservare che l’occhio destro mantiene la fissazione sulla mira, mentre l’occhio sinistro ha abbandonato la fissazione a 10 cm prima del punto dove si può osservare la mira nella foto.  Questo vuol dire che, con il protrarsi di un’attività da vicino, come per esempio la lettura, le riserve accomodative e fusionali (per essere più semplice, quando le riserve energetiche vanno in esaurimento) la capacità di collaborazione dei due occhi diventa sempre più  faticosa per garantire l’immagine singola e nitida.

Nei bambini è stato dimostrato che l’insufficienza di convergenza può avere un impatto negativo sulla qualità delle prestazioni scolastiche, evidenziando una ridotta capacità di attenzione, perdita del segno, rilettura, difficoltà a ricordare ciò che è stato letto e, le parole a volte sembrano muoversi; solitamente questa riduzione di performance è accompagnato da fastidio agli occhi, stanchezza, sonnolenza, mal di testa, ipersensibilità alla luce e  possibile visione doppia.

La valutazione della convergenza è molto importante anche sotto un profilo visuo-posturale, ma ve ne parlerò in altro articolo in quanto argomento complesso e ricco di collegamenti.

Vi posso anticipare che il nostro corpo è meraviglioso e cerca di compensare ciò che non riusciamo a fare.  Osservando la foto dove il bimbo, sollecitato anche da me,  si sta’ impegnando a mantenere la convergenza oculare, notare come cerca di aiutarsi con la bocca.   Questo bimbo inoltre presentava un movimento oculomotorio saccadico (movimento degli occhi tipico durante la lettura) molto disordinato.

Abbiamo iniziato un percorso di allenamento visivo per migliorare la gestione di questo movimento in lettura e dopo 8 incontri, il sistema visivo è nettamente più organizzato e, come si può osservare nella seconda foto anche  la capacità di mantenere la convergenza è decisamente migliorata.

convergenza occhi

Foto Ludo